«[…] Non mi sono posto il problema di cosa sia una biografia sonora. La biografia sonora per me è qualcosa di molto complesso. Per me i suoni della mia vita, quelli che ricordo e quelli che mi hanno colpito e che mi fanno dire «sì, questa è la mia vita…» sono sempre in un contesto particolare. […]
Albert Mayr
Estratto della lunga conversazione con Albert Mayr, musicista e compositore italiano. Il pezzo completo è pubblicato nella versione cartacea.
Nel corso della lunga conversazione Mayr si sofferma sui concetti di Estetica del tempo quotidiano e di Paesaggio immateriale dell’individuo. Questi concetti sono a nostro avviso alla base di una nuova riflessione sul suono nel cinemareale.
L’immagine in alto è tratta dal progetto Radioferrante di Matteo Bellizzi e Fabrizia Galvagno, fondatori del progetto Docusound.
«[…] Essendo appunto creature visive, abituate a decodificare il mondo prima di tutto con gli occhi, probabilmente quel senso lo abbiamo costruito anche culturalmente molto di più, quindi la prima superficie che giudichi è quella visiva ed è quella che ti inganna di più. Quando noi ci mettiamo a ragionare sul suono, probabilmente perché ci avviciniamo con uno spirito molto più neutrale e vergine, forse a quel punto diventiamo più sensibili e allora tutte le sfumature si devono ricostituire, devi ri-imparare un linguaggio, quindi annulli tutto e ricominci ad ascoltare profondamente una voce. […]
Matteo Bellizzi
Estratto dell’ampia conversazione con Matteo Bellizzi e Fabrizia Galvagno. Il pezzo completo è pubblicato nella versione cartacea.